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all. intensivo image001Un pensiero a tutte le Madri, come LEI. Che non hanno mai visto la luce, che mai hanno camminato sull'erba, che non possono toccare il proprio figlio, proteggerlo, prendersene cura...
 
Costrette dal meccanismo infernale del profitto e dalla ingordigia "umani" a vivere la loro maternità come un incubo, a soffocare il loro bebè imprigionate nelle gabbie di contenzione. A straziarsi in un continuo disperato desiderio di contatto con un figlio che MAI appartiene loro, ma che nasce solo per diventare CARNE DA MACELLO.

A quelle madri che sono gli animali da reddito. Cui è concesso, alla fine, di seguire i loro piccoli.
Al mattatoio.

Ecco come vivono, ingabbiate nel ferro.
La braciola, il prosciutto, il salame: questa è la vita che fanno prima di diventare cibo...

NON POSSONO MUOVERSI.
NON POSSONO GUARDARE I LORO PICCOLI.
COSA VI SERVE ANCORA PER SMETTERE DI ESSERE COMPLICI DI TUTTA QUESTA SOFFERENZA?
QUETA FOTO RAPPRESENTA UNA REALTA' SCONVOLGENTE E DISUMANA.
INDEGNA DI UNA SOCIETA' EVOLUTA E CIVILE.

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COPspaghettini_mil-SCRIT600Un banchetto pasquale allestito di tutto punto, con piatti di abbacchio, contorni, leccornie tipiche delle feste di Pasqua. Unica nota stonata: al posto degli animali, sulla tavola imbandita, il piatto forte, questa volta, è rappresentato da carne umana. Comodamente seduti a degustare le delizie del pranzo (pre)pasquale, vi saranno invece agnelli, mucche e maiali.

La provocazione che sarà inscenata a pochi giorni dalla Pasqua, intende capovolgere gandhianamente il punto di vista e porre gli spettatori e i passanti di fronte ad una possibile, atroce, inversione dei ruoli.

Sul tavolo una testa umana vera, braccia vere e contorni di ossa, dita umane…un banchetto dell’orrore che vuole toccare lo stomaco e la mente dei cittadini e indurli ad una scelta di pace, almeno a Pasqua, rinunciando alla tradizionale mattanza di agnellini lattanti.

Alla performance artistico-ambientalista saranno presenti anche Edgar Meyer e Stefano Apuzzo, presidenti di Gaia Animali & Ambiente e di Amici della Terra Lombardia che assicurano come “l’happening, anche se non grandguignolesco, sarà di sicuro effetto sugli appetiti pasquali dei milanesi”.

“Proporremo ai milanesi l’immagine forte di una tavola imbandita di resti umani, un banchetto per cannibali, ma offriremo ai passanti anche gustose leccornie vegane; il tutto per indurre una riflessione su cosa, o meglio su chi, finisce sulle nostre tavole imbandite per la Pasqua”, dichiara Cristina Donati, artista e responsabile di Gaia Onlus.

Per ricette veg:
http://gaiaitalia.it/home/campagne-e-iniziative/ricette-vegetariane.html

loghino1. L’ecatombe animale
Uccidiamo, dopo averli imprigionati, miliardi di animali ogni anno. Solo per i consumi italiani di carne e pesce, ecco alcune cifre. Animali di terra: 500 milioni di polli da carne; 40 milioni fra tacchini, faraone, anatre e oche; 10 milioni di conigli; 30 milioni di galline ovaiole non più produttive; 13 milioni di maiali; 4,5 milioni fra vitelli, manzi, vacche, bufali; 7,8 milioni di pecore e capre; 30 milioni di inutili pulcini maschi di razza ovaiola, soppressi alla nascita buttandoli in un trituratore.

2. Allevamenti come lager
Il 99% degli animali da cui si ricavano carne, latte, uova in Occidente sono chiusi in campi di concentramento - gli allevamenti intensivi. Anche quando le leggi vengono rispettate, gli spazi a disposizione sono appena sufficienti per girarsi, e talvolta nemmeno quello. Negli allevamenti intensivi gli animali trascorrono la loro breve vita in spazi ristretti, sovraffollati, con luce artificiale dove non è possibile per loro esplicare comportamenti naturali. Tutto ciò è causa di gravi sofferenze, stress, sterotipie che sfociano in vere e proprie patologie fisiche.

3. Farmaci
Per prevenire o curare tali malattie legate ai metodi innaturali di allevamento, agli animali sono somministrati farmaci di sintesi in enormi quantità. Grandi protagonisti della zootecnia intensiva sono gli antibiotici: in Europa gli animali di allevamento ne consumano 5 mila tonnellate, di cui 1500 per favorire, artificialmente, la crescita veloce di polli, suini, tacchini e vitelli.
Gli antibiotici sono dati a tutti gli animali, sia sani che malati: basta qualche pollo malaticcio a giustificare una dose somministrata a 100.000 o 200.000 animali (per evitare che si contagino).