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scoiattolo grigioL’Unione Europea e il Ministero dell’Ambiente hanno chiesto a Regione Liguria e Università di Genova di eradicare gli scoiattoli grigi dai Parchi di Nervi. Eradicare significa eliminare. Eliminare alla radice. Spariranno gli scoiattoli dai Parchi di Nervi? Gaia spera di no. Possiamo fermare Ministero, Regione Liguria e Università facendo sapere in tanti la nostra contrarietà all’eliminazione della principale attrazione turistica di Nervi e agli amici di generazioni di bimbi di Genova, che dal 1966 li vedono giocare e rincorrersi liberi nei Parchi di Nervi.
Qui sotto la lettera – tipo da copiaincollare e inviare (anche con personalizzazioni) al Ministero, alla Regione e all’Università e gli indirizzi. Salviamo gli scoiattoli dei Parchi di Nervi!

 
Al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini
All’Assessora all’Ambiente della Regione Liguria Renata Briano
Ai prof. Balduzzi e Marsan dell’Università degli Studi di Genova

Apprendo con sgomento del progetto di eradicazione degli scoiattoli grigi dai Parchi di Nervi che Regione Liguria e Università di Genova si apprestano a porre in atto.

E’ noto a tutti che
- la popolazione di Sciurus caroliniensis nella zona dei Parchi di Nervi è circoscritta a un numero limitato di esemplari (nell’ordine di ca. 200 individui),
- i Parchi di Nervi sono un parco cittadino all’interno dell’abitato e affacciato sul mare privo di reti di connessione verso l’esterno,
- lo scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris) non è presente  nei Parchi di Nervi -né potrà mai esserlo perché l’habitat non è ideale- e pertanto non vi è competizione con quello grigio,
- la popolazione di scoiattolo grigio occupa complessivamente una superficie limitata e può considerarsi “chiusa”, non influenzata cioè da fenomeni di immigrazione ed emigrazione

Gli scoiattoli grigi sono presenti ai Parchi di Nervi dal 1966, non sono in competizione con gli scoiattoli rossi (mai stati presenti ai Parchi di Nervi), sono confinati nel Parco tra strade trafficate, ferrovia e mare, proprio come vuole l’Unione Europea, rappresentano una grande attrazione turistica e soprattutto un’attrazione per generazioni di bambini genovesi (e non) che sono cresciuti ammirandoli.

Gli scoiattoli grigi sono -con poche limitazioni- allevabili, commerciabili e acquistabili financo su internet a pochi euro: ritengo totalmente inutile la gigantesca spesa di 1.930.000 per l’eradicazione dello scoiattolo grigio da Liguria, Piemonte e Lombardia, nel periodo economico che stiamo vivendo, quando la commercializzazione della stessa specie non è vietata.

Chiedo

- che gli scoiattoli grigi vivano in pace nei Parchi di Nervi, perché vi sono confinati proprio come vuole l’UE.
- che gli scoiattoli grigi non venganano catturati e sterilizzati chirurgicamente: si tratta di animali con tube piccolissime, di interventi mai realizzati finora su scoiattoli, di animali selvatici. Cattura, sterilizzazione e degenza causerebbero una mattanza intollerabile per l'opinione pubblica, uccidendone 3 su 4.
- che il Ministro Clini assegni una via preferenziale e urgente all’approvazione del decreto Ministeriale al fine di chiudere totalmente l’allevamento e il commercio delle specie di scoiattolo alloctone nel nostro Paese.

Cordiali saluti

Nome / Cognome / Città

Ecco gli indirizzi mail a cui mandare la propria lettera:
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invernizzi_brebemi4Si è svolto venerdì 15 giugno, davanti alla sede della Provincia di Milano, in concomitanza con l'assemblea dei Sindaci, un presidio della associazioni ambientaliste Gaia Animali & Ambiente, Legambiente, Associazione ParcoSud, Wwf, Italia Nostra e Lac per difendere il territorio di Vignate, contro la Tem e lo scempio avvenuto alla Tenuta Invernizzi di Trenzanesio

Davanti alla Provincia le associazioni hanno chiesto conto ai Sindaci e all'Ente Parco delle troppe aggressioni al territorio. Prima di tutto lo stralcio dal Parco di 100mila metri quadri di aree agricole di Vignate, per ampliare le attività di un polo logistico che - non è un caso - sta a pochi chilometri dalla BreBeMi e dalla Tangenziale Esterna.

"Tutti a parole vogliono fermare il consumo di suolo, vogliono difendere l'agricoltura", ha dichiarato Edgar Meyer, presidente di Gaia. "Poi, appena ti distrai, la ricoprono d'asfalto per far posto a strade e capannoni. Il voto favorevole o l'astensione è ingiustificabile, tanto più che non prevista alcuna compensazione territoriale. Da vomitare".

In questi giorni c’è stato l'abbattimento dei filari secolari di pioppi cipressini che costeggiano la Tenuta Invernizzi di Trenzanesio, uno dei luoghi più incantevoli della campagna del Milanese lungo la Rivoltana. Motivo? L'allargamento dei calibri della Cassanese e della Rivoltana “impongono” questi sbancamenti che cancellano secoli di storia e di paesaggio. A quanto pare, tutti hanno già dato - incredibilmente - il loro benestare, a partire dalla Fondazione Invernizzi. Se si passa dalla Rivoltana, è possibile vedere lo scempio del parco di Villa Invernizzi: una cosa che fa venire il voltastomaco.

scimmia-e vivisezione 1330449225331Una recente ispezione compiuta dagli Agenti della Polizia provinciale di Monza e Brianza ha portato per l’azienda di Correzzana ad una denuncia penale al Tribunale di Monza per “smaltimento illegale di rifiuti speciali pericolosi”, ovvero di “rifiuti ospedalieri”.

Gli agenti hanno colto i responsabili della Harlan in flagranza di reato, constatando che le carcasse di animali, in particolare roditori, tornati presso lo stabulario di Correzzana a seguito di esperimenti che prevedono l’inoculazione di sostanze chimiche e principi attivi, venivano soppressi, inceneriti e smaltiti come “lettiere per animali”, ovvero come un innocuo rifiuto urbano.

Le cavie sottoposte ad esperimenti e quindi con sostanze pericolose nel sangue (farmaci, principi attivi, sostanze chimiche etc.), una volta soppresse devono essere gestite come “rifiuto ospedaliero”, come “rifiuti speciali pericolosi” e affidati a ditte specializzate. La Harlan, per risparmiare, di contro, conferiva le carcasse di animali come semplici “rifiuti urbani”, classificandoli a mò di “lettiere”.

Tale condotta è sanzionata penalmente e i responsabili di Harlan Italy affronteranno ora un processo in base al D.Lgsl. 152 e successive modifiche.

La notizia è il frutto dell’impegno profuso in questi anni e nell’ultimo periodo dalle Associazioni Amici della Terra e Gaia Animali & Ambiente, promotrici, nel 2010 del primo movimento di opposizione ai traffici e al business della Harlan, basato sull’allevamento e sulla vendita di animali destinati alla vivisezione.

Il Consigliere provinciale di Monza e Brianza Luca Procaccini ha rivolto interpellanze in Consiglio Provinciale e attivato le ispezioni. Lo stesso Procaccini, con Edgar Meyer e Stefano Apuzzo, presidenti di Gaia Animali & Ambiente e di Amici della Terra Lombardia, intende ora avere informazioni puntuali su dove siano finite le scimmie giunte alla Harlan, animali che, secondo le dichiarazioni dei responsabili dell’allevamento, non sarebbero state più destinate alla sperimentazione.

 “Vogliamo capire se alle parole pronunciate in seguito alla mobilitazione popolare e mediatica causate dall’arrivo di macachi sono seguiti o meno i fatti”, proseguono Meyer e Apuzzo. “E, soprattutto, ci piacerebbe sapere che fine hanno fatto le scimmie giunte in Italia. A chi sono state cedute?”, concludono il consigliere Procaccini e la responsabile campagne di Gaia Onlus, Cristina Donati, la quale annuncia nuove mobilitazioni contro la Harlan.

loghinoDUE PAROLINE AI LADRI DI FUTURO:

NO TEM
MANIFESTAZIONE CONTRO LE AUTOSTRADE DELLA LOMBARDIA, DOMENICA 10 GIUGNO A MELZO ore 15.00

Dopo Pedemontana, Brebemi, signori, la TEM (tangenziale est esterna di Milano).
Sono le strade che bruceranno 11 miliardi di euro: soldi pubblici e privati garantiti dallo Stato più generoso d'Europa. Talmente generoso che hanno messo un banchiere a fare il ministro delle infrastrutture, e per non farlo sentire solo gli hanno messo a fianco un viceministro della sua stessa banca. Che grande Intesa! Passera e Ciaccia dovrebbero occuparsi anche di sviluppo... vabbè, anche se siamo banchieri, i soldi non ci sono per tutto
...però...alla faccia della crisi di noi tutti...
Pedemontana costera' quasi 6 miliardi
Brebemi 2, 4 miliardi
TEM 2,5 miliardi