Gaia Animali & Ambiente sostiene la Fondazione Capellino che sta combattendo per far sì che la riserva resti pubblica in modo da poter continuare ad essere area eletta per la conservazione della biodiversità.
In un’asta pubblica indetta dalla Provincia di Grosseto, sono stati aggiudicati ad un privato 950 ettari di terreni situati nel Comune di Grosseto ricadenti in parte nella R.N. Diaccia Botrona. Tale zona è un'area di grandissima importanza internazionale per lo svernamento dell’oca selvatica (700-800 esemplari), della gru (600 esemplari negli ultimi anni) e altri uccelli di particolare importanza come la pavoncella, il piviere dorato ed altre.

  Firma la Petizione  

L’operazione suscita la preoccupazione delle associazioni ambientaliste, animaliste e di Fondazione Capellino.
Sarebbe molto più opportuno utilizzare la proprietà pubblica per il raggiungimento di obiettivi diversi, come quelli previsti dalla Strategia della UE per la biodiversità per il 2030. Poiché in tale documento della UE si parla anche di “rinaturalizzazioni”, diventa paradossale che si rischi una trasformazione di ambienti che “naturali” già lo sono, per effetto della loro privatizzazione.
Chiediamo pertanto che, non essendosi ancora formalizzato il trasferimento di proprietà ed essendo previste nello stesso bando forme di prelazione, la proprietà dell’area resti pubblica.
FIRMA la petizione: https://tinyurl.com/Petizione-Diaccia
Grazie di cuore.

Edgar Meyer
presidente Gaia Animali & Ambiente OdV

 

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