Olio.
OLIO EXTRA VERGINE D'OLIVA. Ottenuto dalle olive con spremitura meccanica, non chimica ne' d'altro tipo, non ha subito manipolazioni chimiche, ma soltanto il normale lavaggio, la sedimentazione e la filtrazione; non contiene piu' dell'1% in peso d'acidita' (acido oleico) senza alcuna tolleranza; alla denominazione e' preferibile che sia aggiunta l'indicazione della provenienza. Giudizio: OK. OLIO VERGINE D'OLIVA. Ottenuto meccanicamente dalle olive, non ha subito manipolazioni chimiche; pero' e' un po' piu' acido dell'extra-vergine (non piu' del 4% in peso di acido oleico, cioe' d'acidita'). Giudizio: OK. Solo l'olio di oliva vergine ed extra vergine, grazie alla loro genuinita', possono godere della Denominazione d'Origine Controllata (Reg. CEE n.1915/87 e 2568/91, l.5/2/1992 n.169) e fruire della tutela comunitaria. OLIO D'OLIVA. Miscela di olii d'oliva vergini con olio d'oliva rettificato (vedi sotto!), purche' non contenga piu' del 2% in peso d'acidita' espressa come acido oleico. Per nulla "piu' leggero " dell'olio extra-vergine d'oliva, e meno genuino. OLIO D'OLIVA RETTIFICATO. Prodotto pessimo, ottenuto dagli scarti non edibili (immangiabili) nocivi della spremitura delle olive, resi commestibili con il processo agli alcali o con diversi processi fisici che in teoria non apportino all'olio modificazioni piu' profonde di quelle apportate dal detto processo agli alcali. Giudizio: Bleah! Ha ragione chi propone di emanare un Decreto: "Da domani le cose si chiamano col loro nome. L'olio d'oliva si chiamera' anche legalmente olio d'oliva e non olio extravergine d'oliva spremuto a freddo. Al contrario quello che oggi viene venduto con l'etichetta olio d'oliva sara' denominato olio di spremitura d'olive gia' spremute ottenuto con solventi chimici poi eliminati con altri solventi chimici e insaporito con aromi di sintesi". OLIO DI SANSA E D'OLIVA. Prodotto ottenuto dalla miscela d'olio di sansa rettificato con olii vergini d'oliva, con non piu' del 3% in peso d'acidita' (acido oleico). e' usato per le focacce e le pizze confezionate in vendita in molti supermarket. Controllate gli ingredienti. Chiedete poi al ristorante se lo usano, in cucina. Giudizio: Puah. OLIO DI SANSA. Olio di infima qualita' estratto dall'ulteriore macinazione e spremitura di cio' che resta delle olive infrante. Il suo residuo purtroppo se lo devono mangiare i poveri bovini d'allevamento. Giudizio: Puah. OLIO DI SANSA D'OLIVA RETTIFICATO. Prodotto disgustoso, ottenuto dall'"olio" estratto con solventi dalla sansa d'oliva e da olio lavato (cioe' ottenuto dal lavaggio con acqua della sansa, i residui delle olive gia' spremute) reso commestibile come per l'olio d'oliva rettificato. Un vero orrore alimentare. Attenzione perche' viene usato in ristoranti, mense e grande ristorazione. Approfondisci: grassi saturi e malattie. Olio di colza. Non prolungare la cottura dell'olio usato per friggere. |
![]() Editorial policy | Statuto | Credit Copyright © 2001 GAIA - Gaiaitalia.it |