VIVISEZIONE: Sabato 2 Ottobre dalle ore 11 Presidio a Milano

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VIVISEZIONE: SABATO 2 OTTOBRE DALLE ORE 11 PRESIDIO DI FRONTE ALLA RAPPRESENTANZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA DI MILANO PER FERMARE LE TORTURE

Il Coordinamento “Fermiamo Harlan” con le associazioni "Gaia Onlus", "Animalisti Italiani Onlus" e la collaborazione dell'associazione internazionale People For The Ethical Treatment of  Animals, indicono un presidio di fronte la rappresentanza decentrata della Commissione Europea di Milano. L’iniziativa è organizzata per chiedere l’abolizione della inutile pratica della vivisezione e degli esperimenti sugli animali in Italia e in Europa e per contestare la nuova Direttiva comunitaria in materia.

Le Associazioni insceneranno coreografie e scenografie per dimostrare la crudeltà inutile della vivisezione, oggi ancora praticata per consentire e incentivare il business delle multinazionali chimico-farmaceutiche e degli allevamenti di animali da laboratorio.

Gli esponenti delle Associazioni promotrici hanno chiesto alla rappresentanza della Commissione un incontro per illustrare le proprie richieste e ragioni.
Al presidio sono invitati anche i cittadini in compagnia dei propri amici animali, per mostrare dal vivo le prime vittime degli esperimenti sadici e crudeli.

Info: tel. 02.86463111
 
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Corteo antivivisezione "Fermiamo Harlan" a Correzzana: i video

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Ecco dove trovare alcuni video del corteo antivivisezione contro la multinazionale Harlan (allevamento di animali e laboratori) a Correzzana, in provincia di Monza Brianza, organizzato dal coordinamento Fermiamo Harlan e dalle associazioni Gaia Animali & Ambiente e Animalisti Italiani.

http://www.youtube.com/watch?v=PmeKeLSs6os - Edgar Meyer, presidente Gaia

http://www.youtube.com/watch?v=SLIByVwQkZU - Meg, coordinamento "Fermiamo Harlan"

http://www.youtube.com/watch?v=B6X9TYKXoo8 - Stefano Apuzzo, portavoce Gaia

http://www.youtube.com/watch?v=basH-TICl1o - immagini del corteo

http://www.youtube.com/watch?v=9t2ZexQi4ok&feature=player_embedded - Pino Scotto

http://www.youtube.com/watch?gl=IT&v=hlfGT3fCrzo – TG Telelombardia

http://www.youtube.com/watch?v=rqyjAgiPnlc – Primarete - Telecolor

 

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blitz di Gaia alla Pellicceria “Annabella” di Via Montenapoleone, Milano

blizmontenapoleone2011Sabato 18 dicembre un gruppo di ragazze aderenti a Gaia Onlus si è introdotto nella pellicceria “Annabella” di Via Montenapoleone, strada affollata dallo shopping natalizio, affiggendo cartelli e ammanettandosi alla scala interna del negozio.

Le attiviste animaliste hanno inscenato la protesta all’interno del negozio con le mani sporcate di rosso sangue e affiggendo sulle vetrate alcuni cartelli che recitavano “Blood of Fur”, “Pellicce uguale morte”, “Stop fur”, “Christmas of blood”, “Basta pellicce”.

Il gruppo animalista, circa una decina di persone, era guidato dal presidente di Gaia Onlus, Edgar Meyer, dalla responsabile campagne di Gaia, Cristina Donati e da Mario Righi, storico ambientalista milanese. Al Gruppo di manifestanti si è aggiunto anche Stefano Apuzzo, presidente di Amici della Terra Lombardia. All’interno del negozio si sono ammanettate e incatenate alla scala di “Annabella”, oltre a Cristina Donati, Valentina Bertolotti e Simona Volo.

Mentre le ragazze si trovavano all’interno del negozio di “Annabella”, sul marciapiedi antistante un gruppo di attivisti svolgeva un presidio e un volantinaggio di sensibilizzazione sul massacro degli animali da pelliccia.
L’intervento delle forze dell’ordine (Polizia, Digos e Carabinieri) ha posto fine alla pacifica occupazione del negozio, allontanando di peso le ragazze di Gaia.

“Per una pelliccia di visone si squartano 30 visoni, per una volpe si ammazzano 20 volpi, per una di ermellino si massacrano 200 animali. Come si può pensare che indossare una pelliccia sia elegante? E’ un capo volgare, ricco solo di dolore, sangue e morte. Le alternative calde, di moda e più eleganti ci sono: cappotti di lana, pellicce ecologiche e tanti altri tessuti”, ha dichiarato Meyer.

 

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Fiaccolata per gli animali sacrificati sulle tavole di Natale

loghinoLAV, Animalisti Italiani Onlus, Gaia Onlus sfileranno in fiaccolata
 insieme alle altre Associazioni e ai cittadini
sabato 18 dicembre 2010 per le vie del centro di Milano

Migliaia di animali sacrificati ogni giorno per l’alimentazione umana “trionfano” sulle nostre tavole durante le festività natalizie. Ma in quei piatti ci sono dolore, sofferenza, ingiustizia e morte proprio in un momento che dovrebbe essere dedicato alla riflessione su pace, condivisione, amore e compassione.  

Si può onorare la tradizione di Natale senza infliggere sofferenza ad altri esseri viventi e senzienti scegliendo un menù vegetariano o vegano che nulla toglie al piacere di condividere con la propria famiglia e i propri amici il momento di festa e di ritrovo.  

Perché Natale sia una festa di gioia e non di morte.

L’iniziativa intende sensibilizzare i cittadini sulle conseguenze delle nostre scelte alimentari che stanno compromettendo l’ambiente e gli ecosistemi, oltre a provocare enormi sofferenze agli animali, esseri senzienti a quali togliamo ogni giorno il diritto alla vita.
Ogni anno 60 miliardi di animali, esclusi gli animali marini, vengono uccisi per fornire cibo.
La domanda di carne sta aumentando vertiginosamente. Negli allevamenti intensivi gli animali sono considerati “oggetti” da sfruttare e da cui trarre il massimo profitto. La loro vita è un incubo che finisce nell’orrore del macello.

Gli allevamenti intensivi inoltre sono una delle cause principali dell’inquinamento del pianeta, come ha ribadito Jeremy Rifkin in occasione della sua recente partecipazione al secondo International Forum on Food and Nutrition organizzato dal Barilla Food Center for Food and Nutrition (30 novembre – 1° dicembre Università Bocconi di Milano). Per la salvaguardia del pianeta è necessario cambiare le nostre priorità rispetto al cibo. La produzione di carne produce il 63% degli ossidi di azoto. Per produrre 1 kg di carne sono necessari 5 kg di cereali molto più ricchi di proteine. Sempre secondo Rifkin, è necessaria una rivoluzione culturale nella nostra alimentazione. Una necessità impellente per uno sviluppo del pianeta equilibrato che consenta di sfamare l’umanità intera e salvare gli ecosistemi. L’attuale regime alimentare è ormai insostenibile.

Le fiaccole saranno fornite in loco.
Il raduno è in Porta Venezia alle ore 16.00.
Percorso: da Porta Venezia a piazza Duomo.
Una manifestazione congiunta alla quale partecipano:
Apida, Agire Ora, Asilo del Cane di Palazzolo, Laboratorio Antispecista, LAC, Laika & Balto, LEAL, Lega Nazionale Per La Difesa Del Cane, LIDA, Movimento Abolizione della Carne, No alla Caccia, Oipa, Oltrelaspecie, Spaziopernoi, Tom & Gerry Onlus, Veggie Pride, Vita da cani, Vita Universale e UTA Comune di Milano, UDA Provincia di Milano
 
Per informazioni:
LAV Milano Onlus cell. 3276333693 mail: 
Animalisti Italiani Onlus cell. 3478774019 mail: 
Gaia Onlus  cell. 3316439958 mail: 
 
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Consegnato carbone al sindaco Moratti. La Befana dell'associazione Gaia Animali & Ambiente ha premiato gli ecocattivi del 2010: Moratti e Western Union

befane2011-1Tre Befane a Palazzo Marino. Per premiare il sindaco Moratti. Quest’anno la vecchina ha portato la sua calza (bucata), una sorta di Tapiro nero, al sindaco Letizia Moratti e alla compagnia di trasferimento di denaro Western Union.  

Alla consegna davanti a Palazzo Marino, oggi, si sono presentate tre Befane di Gaia, Cristina DonatiMeg Belvedere e Valentina Bertolotti, capitanate  dal presidente e dal portavoce di Gaia, Edgar Meyer e Stefano Apuzzo. Due Befane sono riuscite a introdursi a Palazzo Marino, consegnando una calza colma di carbone, e sono poi state ricondotte di peso fuori dal Palazzo dai Vigili.

Motivazioni del carbone per il sindaco Moratti:
Addobbare la città di tradizionali luminarie e di creative installazioni costa un fiume di soldi. Così, con una cifra tra 1,5 e 2 milioni, il Comune ha messo in piedi anche quest’anno il festival Led, affiancandolo alle decorazioni tradizionali. Questa la notevole cifra che Palazzo Marino ha speso -al netto dei soldi versati dagli sponsor privati e dalle spese per le consulenze esterne- e che comprende di tutto.

Accanto alla trasferta dell’assessore all’Arredo urbano, Maurizio Cadeo, e del suo staff a Lione, dove si tiene una analoga manifestazione, «al fine di promuovere lo scambio di esperienze e in particolare di alcune opere significative che hanno caratterizzato i due festival», tra i capitoli di spesa c’è la mostra pensata come occasione per esporre i progetti già realizzati nelle passate edizioni di Led, e ci sono le azioni necessarie per avviare «relazioni e incontri con aziende private per promuovere progetti selezionati al fine di ottenere sostegno tecnicoeconomico in grado di ridurre la spesa in fase di realizzazione» (costo delle due voci assieme: 230mila euro).

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Corteo nazionale contro la vivisezione e l'allevamento Green Hill

Salviamo i cani di Green HillFermiamo l'ampliamento di Green Hill - Fermiamo la vivisezione
SABATO 24 APRILE 2010 - CORTEO NAZIONALE
Appuntamento ore 14.30, piazza del Municipio – Montichiari (BS)

Anche Gaia Animali & Ambiente Onlus aderisce al corteo e sarà presente con uno striscione dietro a cui sfileranno una ventina di volontari, capitanati da Cristina Donati.
Il sistema della vivisezione ha molte facce e molte angolature da cui guardarlo e affrontarlo. A noi interessa osservarlo dalla parte che riteniamo più importante, dalla parte degli animali, vittime di questa spietata industria della ricerca.

Gli animali arrivano nei laboratori grazie ad allevamenti specializzati, autorizzati dal governo a farli riprodurre e spedirli verso un triste destino di sofferenza e prigionia. Uno di questi è Green Hill, situato a Montichiari (BS), l'unico che alleva cani beagle da laboratorio in Italia e uno dei più grandi allevamenti d'Europa.

Negli scorsi anni il movimento antivivisezionista italiano ha combattuto una forte campagna per vedere la chiusura dell'allevamento Stefano Morini, che per trent'anni ha dominato il mercato italiano "producendo" cani e molte specie di roditori per i laboratori di vivisezione. La  chiusura di Morini è un passo significativo e ha un forte valore simbolico, perché è un risultato ottenuto col sudore degli attivisti che hanno messo le loro energie in prima persona, senza attendere che un cambiamento calasse dall'alto.

Adesso vogliamo puntare i riflettori e le nostre energie verso un'altra "fabbrica di cani" presente in Italia.

Green Hill è un allevamento di cani beagle destinati alla vivisezione. L'allevamento destina ogni mese 250 cani ai laboratori di vivisezione.
Green Hill ha ora un progetto di espansione che prevede la costruzione di altri capannoni che porterebbero a ben 5.000 i cani presenti dentro
l'allevamento. Numeri che possono sembrare incredibili e che devono far capire l'enormità del problema vivisezione, una macchina che macina vite giorno dopo giorno nei centri di ricerca privati, universitari e militari.
Un progetto che porterebbe Montichiari ad essere il fulcro della vivisezione canina in tutta Europa.

A questo progetto e a tutto il sistema della vivisezione vuole opporsi la campagna "Salviamo i cani di Green Hill", per squarciare il velo di
segretezza che avvolge la tortura di milioni di animali, incepparne il funzionamento e dare un nome a chi ne è responsabile.

Per Green Hill gli animali sono solamente merce, oggetti da far riprodurre e vendere, senza il minimo scrupolo sul dolore e la sofferenza, psichica e fisica, che andranno a subire…. per noi meravigliosi esseri viventi che non dovranno mai subire tutto questo.

Attiviamoci tutti per fermare il business di Green Hill e per fermare la vivisezione!

 

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