Campagna 2013 Stop animal testing for cosmetics!

loghinoGaia è promotore, assieme a Leal e varie associazioni antivivisezioniste, della campagna.

Quanto vale per il presidente della Commissione europea J.M. Barroso la vita degli animali che vengono vivisezionati per uno shampoo super-innovativo o per un  filtro solare di ultima generazione? E quanto conta per il Commissario John Dalli il parere dei medici e delle istituzioni internazionali di prestigio che sempre più numerosi dichiarano l'inattendibilità scientifica della sperimentazione animale?

Tra poco lo sapremo: nel giro di qualche settimana, al massimo entro l'11 marzo, la Commissione Europea dovrà infatti rendere esplicita la sua posizione sulla messa al bando dei 5 micidiali test che ancora vengono eseguiti su topi, ratti, conigli, maiali -e se occorre anche su cani, gatti e primati- per poter dichiarare "idonei" alla vendita i prodotti che invadono gli scaffali di profumerie e supermercati. Verrà confermata la scadenza del 2013 o verrà chiesta, ancora una volta, una cambiale in bianco per prorogare chissà a quando la sperimentazione sugli animali? 

Presidente Barroso e Commissario Dalli: basta con le prese in giro! Finiamola con le torture inutili sugli animali!

Info: Cosa fare per partecipare alla protesta: vai alla pagina Facebook  "2013 STOP animal testing for cosmetics!" e clicca "MI PIACE". Se non sei iscritto a Facebook, sul sito di www.geapress.org trovi i moduli e le indicazioni per le FIRME CARTACEE.

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Fiaccolata per gli animali sacrificati sulle tavole di Natale

loghinoLAV, Animalisti Italiani Onlus, Gaia Onlus sfileranno in fiaccolata
 insieme alle altre Associazioni e ai cittadini
sabato 18 dicembre 2010 per le vie del centro di Milano

Migliaia di animali sacrificati ogni giorno per l’alimentazione umana “trionfano” sulle nostre tavole durante le festività natalizie. Ma in quei piatti ci sono dolore, sofferenza, ingiustizia e morte proprio in un momento che dovrebbe essere dedicato alla riflessione su pace, condivisione, amore e compassione.  

Si può onorare la tradizione di Natale senza infliggere sofferenza ad altri esseri viventi e senzienti scegliendo un menù vegetariano o vegano che nulla toglie al piacere di condividere con la propria famiglia e i propri amici il momento di festa e di ritrovo.  

Perché Natale sia una festa di gioia e non di morte.

L’iniziativa intende sensibilizzare i cittadini sulle conseguenze delle nostre scelte alimentari che stanno compromettendo l’ambiente e gli ecosistemi, oltre a provocare enormi sofferenze agli animali, esseri senzienti a quali togliamo ogni giorno il diritto alla vita.
Ogni anno 60 miliardi di animali, esclusi gli animali marini, vengono uccisi per fornire cibo.
La domanda di carne sta aumentando vertiginosamente. Negli allevamenti intensivi gli animali sono considerati “oggetti” da sfruttare e da cui trarre il massimo profitto. La loro vita è un incubo che finisce nell’orrore del macello.

Gli allevamenti intensivi inoltre sono una delle cause principali dell’inquinamento del pianeta, come ha ribadito Jeremy Rifkin in occasione della sua recente partecipazione al secondo International Forum on Food and Nutrition organizzato dal Barilla Food Center for Food and Nutrition (30 novembre – 1° dicembre Università Bocconi di Milano). Per la salvaguardia del pianeta è necessario cambiare le nostre priorità rispetto al cibo. La produzione di carne produce il 63% degli ossidi di azoto. Per produrre 1 kg di carne sono necessari 5 kg di cereali molto più ricchi di proteine. Sempre secondo Rifkin, è necessaria una rivoluzione culturale nella nostra alimentazione. Una necessità impellente per uno sviluppo del pianeta equilibrato che consenta di sfamare l’umanità intera e salvare gli ecosistemi. L’attuale regime alimentare è ormai insostenibile.

Le fiaccole saranno fornite in loco.
Il raduno è in Porta Venezia alle ore 16.00.
Percorso: da Porta Venezia a piazza Duomo.
Una manifestazione congiunta alla quale partecipano:
Apida, Agire Ora, Asilo del Cane di Palazzolo, Laboratorio Antispecista, LAC, Laika & Balto, LEAL, Lega Nazionale Per La Difesa Del Cane, LIDA, Movimento Abolizione della Carne, No alla Caccia, Oipa, Oltrelaspecie, Spaziopernoi, Tom & Gerry Onlus, Veggie Pride, Vita da cani, Vita Universale e UTA Comune di Milano, UDA Provincia di Milano
 
Per informazioni:
LAV Milano Onlus cell. 3276333693 mail: 
Animalisti Italiani Onlus cell. 3478774019 mail: 
Gaia Onlus  cell. 3316439958 mail: 
 
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Corteo antivivisezione "Fermiamo Harlan" a Correzzana: i video

loghino

Ecco dove trovare alcuni video del corteo antivivisezione contro la multinazionale Harlan (allevamento di animali e laboratori) a Correzzana, in provincia di Monza Brianza, organizzato dal coordinamento Fermiamo Harlan e dalle associazioni Gaia Animali & Ambiente e Animalisti Italiani.

http://www.youtube.com/watch?v=PmeKeLSs6os - Edgar Meyer, presidente Gaia

http://www.youtube.com/watch?v=SLIByVwQkZU - Meg, coordinamento "Fermiamo Harlan"

http://www.youtube.com/watch?v=B6X9TYKXoo8 - Stefano Apuzzo, portavoce Gaia

http://www.youtube.com/watch?v=basH-TICl1o - immagini del corteo

http://www.youtube.com/watch?v=9t2ZexQi4ok&feature=player_embedded - Pino Scotto

http://www.youtube.com/watch?gl=IT&v=hlfGT3fCrzo – TG Telelombardia

http://www.youtube.com/watch?v=rqyjAgiPnlc – Primarete - Telecolor

 

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Corteo nazionale contro la vivisezione e l'allevamento Green Hill

Salviamo i cani di Green HillFermiamo l'ampliamento di Green Hill - Fermiamo la vivisezione
SABATO 24 APRILE 2010 - CORTEO NAZIONALE
Appuntamento ore 14.30, piazza del Municipio – Montichiari (BS)

Anche Gaia Animali & Ambiente Onlus aderisce al corteo e sarà presente con uno striscione dietro a cui sfileranno una ventina di volontari, capitanati da Cristina Donati.
Il sistema della vivisezione ha molte facce e molte angolature da cui guardarlo e affrontarlo. A noi interessa osservarlo dalla parte che riteniamo più importante, dalla parte degli animali, vittime di questa spietata industria della ricerca.

Gli animali arrivano nei laboratori grazie ad allevamenti specializzati, autorizzati dal governo a farli riprodurre e spedirli verso un triste destino di sofferenza e prigionia. Uno di questi è Green Hill, situato a Montichiari (BS), l'unico che alleva cani beagle da laboratorio in Italia e uno dei più grandi allevamenti d'Europa.

Negli scorsi anni il movimento antivivisezionista italiano ha combattuto una forte campagna per vedere la chiusura dell'allevamento Stefano Morini, che per trent'anni ha dominato il mercato italiano "producendo" cani e molte specie di roditori per i laboratori di vivisezione. La  chiusura di Morini è un passo significativo e ha un forte valore simbolico, perché è un risultato ottenuto col sudore degli attivisti che hanno messo le loro energie in prima persona, senza attendere che un cambiamento calasse dall'alto.

Adesso vogliamo puntare i riflettori e le nostre energie verso un'altra "fabbrica di cani" presente in Italia.

Green Hill è un allevamento di cani beagle destinati alla vivisezione. L'allevamento destina ogni mese 250 cani ai laboratori di vivisezione.
Green Hill ha ora un progetto di espansione che prevede la costruzione di altri capannoni che porterebbero a ben 5.000 i cani presenti dentro
l'allevamento. Numeri che possono sembrare incredibili e che devono far capire l'enormità del problema vivisezione, una macchina che macina vite giorno dopo giorno nei centri di ricerca privati, universitari e militari.
Un progetto che porterebbe Montichiari ad essere il fulcro della vivisezione canina in tutta Europa.

A questo progetto e a tutto il sistema della vivisezione vuole opporsi la campagna "Salviamo i cani di Green Hill", per squarciare il velo di
segretezza che avvolge la tortura di milioni di animali, incepparne il funzionamento e dare un nome a chi ne è responsabile.

Per Green Hill gli animali sono solamente merce, oggetti da far riprodurre e vendere, senza il minimo scrupolo sul dolore e la sofferenza, psichica e fisica, che andranno a subire…. per noi meravigliosi esseri viventi che non dovranno mai subire tutto questo.

Attiviamoci tutti per fermare il business di Green Hill e per fermare la vivisezione!

 

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